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ISIA Faenza: nuovi design per giocattoli della Dulcop di Bologna

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FAENZA (RA), 12 DICEMBRE 2015 – Il 17 dicembre all’università del design verranno presentati i progetti degli studenti che hanno ideato originali giocattoli sparabolle per la Dulcop di Bologna. Questa volta è proprio il caso di dire che non finirà tutto in una bolla di sapone. Una fruttuosa collaborazione tra ISIA di Faenza e la Dulcop International S.p.A., azienda italiana con sede a San Lazzaro di Savena, fondata nel 1938, leader mondiale nel settore della produzione di bolle di sapone, giocattoli ed editoria ludica per bambini, ha portato gli studenti ISIA di Faenza del corso Design di prodotto e del laboratorio Modelli e Prototipi, tenuti rispettivamente dai docenti Giovanni Levanti e Mirco De Nicolò, a immaginare nuovi modi d’uso e nuove esperienze ludiche con – protagoniste assolute – le bolle di sapone. I risultati sono stati alcuni sorprendenti giocattoli “sparabolle” per bambini dai 3 a 8 anni. La collaborazione Isia e Dulcop ha avuto esiti felici e concreti: è possibile che presto alcuni dei progetti degli studenti ISIA vengano messi in produzione dall’azienda bolognese.

“La nostra partecipazione diretta allo sviluppo educativo, sociale e culturale degli studenti ISIA – spiega Jacopo Orsi di Dulcop – è motivo di grande orgoglio per aziende che come Dulcop credono e investono nei ricchi valori che il nostro territorio è in grado di offrire. Coltiviamo insieme ad ISIA passioni, determinazioni e programmi di sviluppo che occorre sempre più valorizzare. Questo progetto ha concretizzato l’incontro tra scuola ed industria con ottimi risultati, dimostrazione che, anche se in un periodo economico storicamente sfavorevole, occorre promuovere iniziative e progetti che possano far riscoprire il fascino di realtà industriali e scolastiche locali”.

Il 17 dicembre, alle 10.30, all’ISIA di Faenza i progetti verranno presentati a un pubblico speciale: i rappresentanti della Dulcop e gli alunni delle classi 4 A (insegnanti Donatella Rondinini – Sara Stampa) e 4 B ( Maria D’Ecclesia – Bruno Mattioni) della Scuola Pirazzini dell’Istituto Comprensivo Statale Matteucci di Faenza.

Saranno solo quest’ultimi chiamati a giudicare e a insignire con “Il premio della Critica” il progetto migliore.