Sociale

Milano, Via Padova: il 25 febbraio si presenta il progetto “Coesione sociale 3.0”

Milano, 23 febbraio 2017 – L’appuntamento è a partire dalle 9 presso il Giardino della Madia, in Via Fonseca Pimentel 5, nel cuore della zona di via Padova, a Milano: un incontro pubblico sabato 25 febbraio per presentare il progetto “COESIONE SOCIALE 3.0”, che opera in Via Padova nel tratto tra Via Giacosa e Via Toselli, attorno alla cosiddetta “Piazzetta Mosso”.

Si tratta di un’iniziativa del Comune di Milano (Assessorato alla Sicurezza e Coesione Sociale) che opera in Zona 2 nel quartiere: partito a novembre 2016, Coesione sociale 3.0 è attivo su un territorio su cui si concentrano nel contempo un alto tasso di immigrazione e una forte innovazione: gli abitanti storici si confrontano quindi non nuovi modi di abitare, connotati sia da un tessuto sociale multiculturale, sia da una nuova imprenditorialità creativa giovanile.

Il progetto è realizzato da COMIN Cooperativa Sociale di Solidarietà Onlus, insieme a B-CAM Cooperativa Sociale Onlus, Cooperativa Sociale Tempo per l’Infanzia, ALA Milano Onlus.

Il progetto è realizzato inoltre in rete con Amici del Parco Trotter, T12 Lab, Comunicarearte Spazio Xpò, L’Ortica, Cascina Martesana, Circolo Legambiente Reteambiente

Anna Monti della cooperativa COMIN coordina il progetto: “Via Padova è una delle zone di Milano con un’alta concentrazione e varietà di soggetti operanti. L’idea è stata quella di creare un ponte tra realtà diverse e far germogliare quello che c’è in potenza, ottimizzare le risorse e rendere le azioni solide nel tempo”

Il progetto si concentra su tre assi:

1) “SI – CURA” prevede l’individuazione di aree e proposte di miglioramento del territorio, in sinergia con i cittadini e le reti locali e l’attivazione di un presidio animativo di strada nei Giardini di Via Mosso e vie limitrofe proponendo azioni o micro-eventi in grado riabitare i luoghi (merende per famiglie e bambini, pulizia, piantumazioni, cura dell’arredo urbano e attività di street art, colazioni e aperitivi sociali, performance teatrali, raccolta e restituzione creativa di interviste).

2) “VALORIZZAZIONE BENI COMUNI” lavorerà con la cittadinanza sulle tre aree verdi esistenti (Orti di Via Padova, del Parco Trotter e Orto condiviso di Cascina Martesana), intese come luoghi di incontro e di progettazione per sviluppare la sensibilità ambientale e lo stare insieme. Si propone inoltre l’ipotesi della riqualificazione del sottopassaggio ferroviario, attraverso opere di street art.

3) “CULTURA E CREATIVITA’ LOCALE” ha come obiettivi la costruzione partecipata e apertura alla cittadinanza di un archivio per un racconto interattivo delle storie di via Padova (Mosaico Storico) alla Casa del Sole Parco Trotter, e la costituzione di un micro-pool di creativi residenti nel quartiere per realizzare interventi artistici negli spazi pubblici.

Vorremmo lasciare segni concreti in questo quartiere -spiega Anna Monti- trasformando luoghi comuni in stato di degrado in luoghi piacevoli e vivibili. Per questo crediamo anche che sia centrale il lavoro di raccolta fondi e ingaggio del mondo profit per realizzare alcune azioni. Un altro risultato atteso è quello di lasciare degli appuntamenti e delle consuetudini portate avanti dai cittadini che continuino anche dopo la fine del progetto”

La giornata del 25 febbraio (maggiori informazioni quihttps://www.facebook.com/coesionesociale3.0/) nasce come un momento fondamentale del progetto. Dopo aver creato una rete di base andranno infatti definite le azioni e il calendario insieme a tutti i cittadini e le organizzazioni che desiderano partecipare.

Per questo la struttura di questo appuntamento è organizzata per tavoli di lavoro e proseguirà per tutta la mattina, fino alle 13.


Chi sono i soggetti della Rete che svilupperà il progetto:

Cooperativa Sociale Comin
La Cooperativa Sociale COMIN nasce nel 1975 a Milano, allo scopo di realizzare interventi educativi a favore di bambini e famiglie in difficoltà.
I settori tradizionali dell’accoglienza in comunità e dell’assistenza domiciliare ai minori, nel corso degli anni, sono stati affiancati da interventi di promozione dell’affido familiare, del benessere e della coesione sociale di giovani e famiglie. Particolare attenzione è rivolta agli stranieri e alla prima infanzia.

Cooperativa sociale B-CAM
Realizza progetti per la coesione sociale, il protagonismo giovanile e la comunicazione sociale.
Le attività sono realizzate in “rete” con altre realtà: a Milano nei quartieri di Baggio, Via Padova, Villapizzone e a Besana in Brianza.
B-CAM punta sulla centralità delle persone, dei gruppi e delle comunità come attori di cambiamento e generatori di pratiche positive. B-CAM coinvolge persone, gruppi e comunità per accompagnare e attivare il cambiamento. Ci occupiamo di coesione sociale attraverso progetti che attivando risorse e legami puntano ad abitare i quartieri.

Cooperativa Tempo per l’infanzia
La cooperativa ha una lunga storia che inizia alla fine del 1981 come servizio di affido familiare e poi allarga la sua attività, costituendo nel 1984 un’associazione che nel 1993 viene trasformata in cooperativa sociale-onlus. La Cooperativa Tempo per l’Infanzia è una realtà riconosciuta nel territorio e consolidata nei suoi servizi di promozione del benessere dei minori, di sostegno alla genitorialità, di formazione per operatori sociali e insegnanti, di educazione ambientale. Le attività della Cooperativa sono dirette a prevenire il disagio sociale e la dispersione scolastica, a implementare le capacità di sostegno e orientamento dei ragazzi in una società complessa, a stimolare le potenzialità degli adulti di riferimento, la creatività e le risorse dell’intero contesto educativo (famiglia-scuola-territorio), ad affinare l’ascolto e le modalità di risposta dell’ambiente ai bisogni delle giovani generazioni, alla diffusione di forme di cittadinanza attiva, alla sostenibilità sociale e ambientale.

Associazione Ala
Ala è un’organizzazione laica che si occupa di tutela della salute, inclusione sociale, lotta alle discriminazioni e cooperazione sia sul territorio nazionale che internazionale. La caratteristica distintiva delle attività è il coinvolgimento diretto dei destinatari (metodologia partecipata).
Questo modello ha permesso l’attivazione di interventi strutturati ed elaborati in funzione delle reali esigenze del luogo o della persona interessata. La filosofia si caratterizza nell’innovazione, nella sperimentazione e soprattutto nella valutazione delle azioni. 
L’idea è quella di favorire il protagonismo e la possibilità di scelta delle persone, attraverso la messa in gioco delle risorse individuali e collettive, al fine di favorire una partecipazione attiva alla e nella Società.
Ambiti di intervento principali: HIV/Aids e MTS (Sessualità Sicura), Dipendenze (droghe e alcol), Divertimento Sicuro, Movida responsabile, Dispersione e disagio scolastico, Bullismo, Violenza di genere, Pari opportunità, Prostituzione, Disagio psicologico, Persone a rischio di esclusione sociale, Ricerche sociali, Cooperazione internazionale.