Politica

Nasce Democrazia Cristiana Storica: “Estremisti moderati” anti-Salvini

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ROMA, 16 APRILE 2015 – “Scendiamo in campo per far rivivere i valori dei cattolici democratici, della famiglia e della vita, contro la deriva salviniana, xenofoba e razzista, che sta invadendo il Paese”. Lo ha detto Francesco Crocensi, coordinatore nazionale della Dcs (Democrazia cristiana storica), il nuovo soggetto politico che è stato presentato questa mattina a Roma, presso la sala della piccola Protomoteca del Campidoglio e che nasce dal movimento ‘Con Francesco’, coordinamento nazionale di movimenti regionali di volontariato ed associazioni culturali, sociali e professionali composte dai cittadini di tutta Italia.

L’obiettivo dichiarato del partito, è creare un contenitore politico che rilanci il messaggio del Pontefice, dando rappresentanza ad un popolo di moderati che, attualmente, non trovano più voce in nessuno schieramento politico. Francesco Crocensi, rappresentante nazionale della DCS, promuove l’intento di restituire identità e dignità al un popolo moderato e parla a più riprese della nuova formazione politica, come ‘contenitore’ di valori cattolici e cristiani.

“Questo partito”, ha spiegato Francesco Crocensi, delegato nazionale della DCS, “nasce dopo una riflessione da parte di un gruppo di associazioni, di amministratori, imprenditori e cittadini perche’ quest’ultimo ventennio politico ha fallito. Vogliamo ripartire da com’era la Democrazia cristiana puntando sui valori cattolici popolari, con l’idea di partire dalla base per creare un contenitore interclassista che oggi non e’ rappresentato e che vada dal basso verso l’alto, perche’ la gente non si riconosce piu’ nella politica. Noi lavoreremo su tutti i territori perche’ e’ il cittadino che fa il partito, ed e’ dal cittadino che arrivano le proposte”.

Sulla collocazione politica, lo stesso Crocensi non si sbilancia e spiega che, essendo la DCS un partito di nuova formazione: “vogliamo un’identita’ ben chiara che sia radicata sul territorio. Le alleanze politiche verranno in un secondo momento”, e ancora “noi lavoreremo su tutti i territori perche’ e’ il cittadino che fa il partito, ed e’ dal cittadino che arrivano le proposte”.

(Riceviamo e pubblichiamo)