MusicalMentis

Sanremo 2022, Ana Mena: «Partecipo con umiltà, rispetto e ammirazione profonda per la musica italiana»

(Foto di Attilio Cusani)

Non nasconde tutta la sua emozione Ana Mena riguardo alla sua partecipazione alla 72esima edizione del Festival di Sanremo 2022 con la canzone “Duecentomila ore” (Epic / Sony Music), scritto a sei mani da Rocco Hunt, Zef e Federica Abbate e prodotto da Zef.

«Affronto Sanremo con tanta emozione. Non so spiegare come mi sento, super carica e super stressata. Non vedo l’ora di essere su quel palco. La gran paura che ho è di emozionarmi prima di cantare Può sembrare un cliché, ma per me partecipare al Festival di Sanremo è un sogno che si realizza. Sono già grata per questo. Partecipo con umiltà, rispetto e ammirazione profonda per la musica italiana», ha ammesso la cantante originaria di Estepona (Málaga) in conferenza stampa via zoom.

Una passione per il festival della musica italiana che Ana Mena coltiva da quando era molto piccola: «A casa mia esiste un legame con il Festival di Sanremo. Questo grazie a mio padre che, sin da piccola, mi ha trasmesso la passione per la musica italiana. Mi ha fatto ascoltare tante canzoni di cantanti italiani: Ricchi e Poveri; Matia Bazar; Mina e tanti altri artisti. Sono cresciuta con la vostra musica e anche con il Festival di Sanremo. A essere onesta sono un paio di anni che provo a concorrere. Per fortuna, quest’anno è successo».

Rispetto alla canzone con cui parteciperà a Sanremo: «“Duecentomila ore” parla di una storia d’amore particolare che inizia e finisce presto, che trasmette messaggi molto importanti. Se dovessi scegliere un colore per definirla sarebbe il rosso scuro. Ha una malinconia e una base sensuale. È questa la cosa speciale di questo brano. Ti entra in testa subito».

Un lavoro discografico che rafforza ancora di più il rapporto di amicizia e stima tra Ana Mena e Rocco Hunt: «Il mio fratello italiano. Ci siamo conosciuti durante una festa due anni fa, prima del Covid. Io già seguivo la sua musica. Mi piacevano i suoi pezzi, come artista e rapper. Ha una bella carica ed energia e gliel’ho detto. Due mesi dopo, a febbraio, abbiamo deciso di metterci a lavorare ed è arrivato “A un passo dalla luna”. Sono tanti i momenti che abbiamo vissuto insieme, abbiamo una bella amicizia, ho conosciuto la sua famiglia. Lo ammiro e gli voglio tanto bene».

Ecco perché Ana Mena ha deciso di affrontare la serata sanremese dedicata alle cover insieme al rapper campano: «Con Rocco Hunt condivido la serata cover, è una persona molto importante nella mia carriera. Ci tenevo a condividere con lui questo momento, sul palco. Abbiamo preparato un medley fatto dal cuore: “Il mondo”, una parte inedita di Rocco con “Figli delle stelle”, un brano che mi prende moltissimo e “Se mi lasci non vale” di Julio Iglesias».

Rimanendo in tema di featuring con gli artisti in gara a Sanremo, la cantante spagnola ha confessato che le piacerebbe avere delle collaborazioni con Elisa, Noemi, Rkomi, Mahmood e Blanco.

A sottolineare ulteriormente il legame della cantante spagnola con il Festival di Sanremo, lo scorso novembre Ana Mena ha fatto il suo ingresso sul mercato italiano in veste solista con il brano “Música Ligéra”, un’inedita versione in spagnolo del grande successo “Musica Leggerissima”, presentato proprio all’ultimo edizione del festival della canzone italiana da Colapesce e Dimartino. «Mi ricordo che ero seduta sul divano con mio padre e stavamo seguendo il festival. Si presentano sul palco Colapesce e Dimartino. Parte il ritornello della loro canzone, io e mio padre ci guardiamo e restiamo colpiti dalla modernità di questo brano. Ti riporta agli anni ’70. Una proposta originale. Sono entrata in loop, non riuscivo a stare più di 5 minuti senza ascoltarla. Così ho deciso di fare una cover che ho postato su Instagram». Un brano così pop e alternativo che Ana Mena confessa di non aspettarsi un simile successo in Spagna. Infatti, nella penisola iberica, il brano ha raggiunto il primo posto su iTunes, il primo posto su Shazam per 40 giorni consecutivi, è stabile da diverse settimane in vetta alle classifiche airplay e sta scalando le classifiche di tutte le principali piattaforme digitali. Il video del brano, che ha già superato 4 milioni e mezzo di views, è diretto da Willy Rodriguez e prodotto da The Panda Bear Show:

 

Nel corso della conferenza stampa, inevitabilmente, la cantante spagnola ha fatto una breve sintesi della sua esperienza musicale in Italia: «Questa bellissima avventura è iniziata quattro/cinque anni fa, anche se io avevo già una certa cultura in merito alla musica italiana. Ho sempre voluto vivere un’esperienza musicale qui. Ciò è accaduto, la prima volta, nel 2018 con la canzone “D’estate non vale” in collaborazione con Fred de Palma. Tuttavia, non avrei mai immaginato che sarebbe successo tutto questo. In pubblico italiano mi ha dato tanto amore».

A chi le ha chiesto se avesse pensato ad una eventuale partecipazione all’Eurovision Song Contest (che quest’anno si svolgerà a Torino, ndr) in caso di vittoria del Festival di Sanremo: «Non ho pensato all’ipotesi Eurovision ma sarebbe super bello poter rappresentare l’Italia. Sarebbe un modo per ringraziarli e per far vedere questo legame che esiste tra questi due Paesi».

Oltre al Festival di Sanremo, Ana Mena ha anticipato alcuni dei suoi progetti in cantiere: «Sto preparando un disco in italiano e uno in spagnolo. Sto lavorando con tanti amici e professionisti per l’album in italiano. E’ diverso da quello che avete sentito fino ad ora di me. Voglio far sentire un altro lato più intimo e serio. Un po’ può sorprendere. Non abbiamo ancora una data precisa ma quest’anno vedrà la luce, ci saranno tante sorprese».

Per concludere, ricordiamo che ad appena 24 anni, la popstar spagnola vanta 36 dischi di PLATINO, 2 dischi d’ORO, oltre 5 milioni e mezzo di ascoltatori mensili su Spotify e oltre 1 miliardo e mezzo di views totali su YouTube.

Rosy Merola

 

 

Chi è Ana Mena

Ana Mena nasce ad Estepona (Málaga), 24 anni fa e la sua passione per la musica si manifesta fin dall’infanzia.

Inizia a cantare da giovanissima e la sua carriera viene lanciata con il programma televisivo di Canal Sur “Menuda Noche”.

All’età di undici anni, Ana Mena decide di fare un passo avanti e tentare la sorte nel mondo della recitazione presentandosi al provino per la protagonista del TV movie Marisol di Antena3.

L’artista viene scelta tra centinaia di aspiranti candidati e il film ottiene un importante successo di critica e pubblico.

A soli dodici anni Ana Mena vanta già dodici premi nazionali, tra i quali il Primer Premio de Andalucía del programma Veo (2006). Ma senza alcun dubbio, una delle su principali gratificazioni arriva all’età di tredici anni, quando viene eletta vincitrice del My Camp Rock 2, un concorso musicale di Disney Channel.

A seguito di questo successo iniziano ad arrivare tantissime offerte per il piccolo schermo. Nel 2010 interpreta Vero nella serie Supercharly (Telecinco) e nel 2013 Paula in Vive Cantando (Antena 3), la serie nominata ai Neox Fan Awards.

Dopo il successo in tv, Ana Mena debutta sul grande schermo sotto la regia di Pedro Almodóvar in La piel que habito, insieme ad Antonio Banderas ed Elena Anaya. In quell’occasione l’artista condivide il ruolo di Norma con Blanca Suárez (Ana Mena interpreta l’infanzia del personaggio) e il film le dà la possibilità di mostrare il suo talento per il canto in altre lingue come il portoghese.

Successivamente, Ana Mena si concentra sulla sua carriera da cantante, ampliando la sua formazione da cantante e ballerina.

Come anteprima di quello che poi sarebbe diventato il suo primo album, vengono lanciati 3 brani nel 2016: No soy como tú crees”, “Loco como yo”, “Se fue”.

All’età di soli 19 anni, Ana Mena diventa una delle artiste più apprezzate dal panorama musicale spagnolo e viene notata dalle radio e che iniziano a sostenerla nominandola Artista Rivelazione per il Premio “40 Music Awards 2016”.

Ana Mena riceve il “Premio Málaga Joven 2016” nella sezione ARTE, dall’Instituto Andaluz de Juventud de la Junta de Andalucía e alla fine del 2016 partecipa al brano di Bromas Aparte “Dama y vagabundo”, che si posiziona direttamente nella lista di “Los 40” in Spagna e raccoglie eccellenti critiche e commenti sui social.

Il primo lancio del 2017 è “AHORA LLORAS TU” con la collaborazione di CNCO, la boy band latina rivelazione dell’anno in Spagna e America Latina.

Il brano, che ottiene il DISCO D’ORO in Spagna, riceve il massimo supporto di Los 40, con cui Ana Mena realizza una tournée di presentazioni durante tutta l’estate del 2017. Inoltre, nel 2017, l’artista è presente ai concerti di CCME.

A settembre 2017, Ana Mena lancia “MENTIRA”, insieme all’artista colombiano RK. La canzone viene prodotta tra Madrid e Miami da Dabruk con una produzione aggiuntiva di Mad Musik e alla fine del 2017 viene pubblicato il brano “Mama” incluso nel primo album di Matt Terry – vincitore del programma “X FACTOR” nel Regno Unito – in cui Ana Mena collabora con Terry.

A marzo 2018, Ana Mena lancia il suo singolo “Ya Es Hora” insieme a Becky G e De La Ghetto, due delle super star latine più importanti del momento.

Il successo di YA ES HORA è impressionante: raggiunge cifre spettacolari di stream su Spotify e visualizzazioni su YouTube e ottiene un DISCO DI PLATINO in Spagna.

Il suo primo album INDEX si posiziona direttamente al nono posto sulla lista di vendite di Promusicae in Spagna.

ANA MENA collabora a quattro canzoni nel 2018:

  • Insieme a CD9 e Lali al brano “Prohibido”, che ottiene un successo enorme in tutta l’America Latina e in Spagna.
  • In collaborazione con Fred de Palma, “D’estate non vale”, brano in cui Ana Mena canta in italiano per la prima volta.

Il brano diventa il tormentone dell’estate in Italia raggiungendo il primo posto nella chart di Spotify Italia e ottenendo 3 dischi di platino.

  • Con Maldita Nerea, con il brano “A quien quiera escuchar”, una reinterpretazione della canzone in una versione stracolma di freschezza.
  • E infine con Thalia interpreta il brano “Ahí” incluso nel suo ultimo album Valiente, diventato uno degli album di maggiore successo di Thalia.

Alla fine del 2018 produce il suo singolo “Pa´dentro” con la collaborazione del giamaicano Sean Kingston. Inoltre, Ana Mena assiste ai Latin Grammys e organizza una tournée di promozione in Perù e in Messico.

Si esibisce nel festival Barrio Latino (Lima) e in una tournée di M&G con esibizioni con RK in varie città del Messico.

Ana Mena si afferma come una delle artiste spagnole più importanti del panorama pop urban attuale ed è essendo eletta dalla piattaforma Spotify come artista Spotlight, nominata come rivelazione nei Premios 40, premiata come “ARTISTA SPAGNOLA PREFERITA” ai Kids’ Choice Awards 2018.

Nel 2019 pubblica:

  • “MOMENTO” insieme a Gente de Zona e inclusa nel loro album.
  • “EL CHISME” insieme a Emilia e Nio Garcia.
  • “UNA VOLTA ANCORA” nuovamente con Fred de Palma che diventa il brano di successo del 2019 in Italia posizionandosi al primo posto della CLASSIFICA UFFICIALE SINGOLI FIMI E SU TUTTE LE PIATTAFORME DIGITALI (iTunes, Spotify, YouTube, Shazam, ecc.) per 8 settimane consecutive, battendo il record dell’anno e diventando la canzone più venduta in Italia con sette DISCHI DI PLATINO. Raggiunge il 26esimo posto nella lista Mondiale di Shazam. Ad aprile 2020, 10 mesi dopo il lancio, il video rimane il più visto su YouTube Italia per svariate settimane superando anche i 208 milioni di visualizzazioni.
  • “TODEFILA” insieme a Moncho Chavea e Bandaga, si posiziona nelle tendenze di YouTube raggiungendo il primo posto.
  • “AHORA ME TOCA” con Juan Magan.
  • “SE ILUMINABA”, la versione in spagnolo di Una Volta Ancora, diventata un successo enorme in Spagna, dove ha ottenuto 5 dischi di platino ed è stata due volte la Nº1 di Los 40.
  • “SE TE OLVIDO” con Deorro.
  • “COMO EL AGUA Remix” con Omar Montes.

Per iniziare il 2020 partecipa alle Gala dei Premios Forque e dei Premios Goya nel mese di febbraio, al Festival di San Remo con Riki interpretando “L’edera”, un classico italiano dell’anno 1958, in una versione molto attuale.

In seguito pubblica i brani “NO ES PARA TANTO” con Carlos Baute e Yera, la ballata “SIN AIRE” e “LA PARED” con Dellafuente.

In Italia lancia “A UN PASSO DALLA LUNA” insieme a Rocco Hunt, con un successo clamoroso. Si posiziona al primo posto della CLASSIFICA UFFICIALE SINGOLI FIMI E SU TUTTE LE PIATTAFORME DIGITALI (iTunes, Spotify, YouTube, Shazam, ecc.) per 9 settimane, battendo il record dell’anno 2020. Su Youtube e Youtube music ha superato i 137 milioni di riproduzioni. Il brano totalizza 13 DISCHI DI PLATINO tra Italia, Spagna e Francia.

Anche “A UN PASO DE LA LUNA”, la versione spagnola, è diventata un successo enorme in Spagna. Si classifica tra i primi 4 nella classifica di vendite di Promusicae e ottiene il sesto disco di platino. Inoltre, è stata tre volte la n. 1 di Los 40 e continua ad andare fortissimo su YouTube e su tutte le piattaforme digitali.

Nel 2021 lancia “SOLO” con Omar Montes e Maffio, un brano che è diventato un successo enorme e ha ottenuto il triplo disco di platino in Spagna. Il Remix di “A UN PASO DE LA LUNA” con Reik e Rocco Hunt diventa il tormentone dell’estate in Francia, arrivando ad essere disco di platino.

Nel 2021 rinnova la fortunata collaborazione con Rocco Hunt nel brano “UN BACIO ALL’IMPROVVISO” che è già TRIPLO PLATINO, un altro successo enorme per la coppia.

Inoltre, viene lanciata la versione in spagnolo “UN BESO DE IMPROVISO” che in poche settimane diventa disco d’Oro e ME QUEDO, il suo ultimo brano in collaborazione con Nil Moliner, un brano pieno di forza.

Ana Mena è senza dubbio una delle artiste femminili di più successo nella nuova scena pop e urban a livello internazionale grazie ai successi che sta ottenendo in America Latina, Francia e Italia.

Rosy Merola

Definisco il mio percorso professionale come un “volo pindarico” dalla Laurea in Economia e Commercio al Giornalismo. Giornalista pubblicista, Addetta stampa, Marketing&Communication Manager, Founder di SinergicaMentis. Da diversi anni mi occupo della redazione di articoli, note e recensioni di diverso contenuto. Per il percorso di studi fatto, tendenzialmente, mi occupo di tematiche economiche. Nello specifico, quando è possibile, mi piace mettere in evidenza il lato positivo del nostro Made in Italy, scrivendo delle eccellenze, start-up, e delle storie di uomini e donne che lo rendono speciale. Tuttavia, una tantum, confesso di cadere nella tentazione di scrivere qualcosa che esula dalla sfera economico-finanziaria (Mea Culpa!). Spaziando dall'arte, alla musica, ai libri, alla cultura in generale. Con un occhio di riguardo nei confronti dei giovani esordienti e di quelle realtà che mi piace definire "startup culturali". Perché, se c'è una frase che proprio non riesco a digerire è che: "La cultura non dà da mangiare". Una affermazione che non è ammissibile. Soprattutto in Italia.