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Covid-19: Bollettino Ufficiale della Protezione Civile (dati 21/03/2020)

Conferenza stampa del 21 marzo (ore 18.00)

 

Di seguito i dati comunicati durante la consueta conferenza stampa dal capo della Protezione civile, Angelo Borelli. Nuovo record per il dato dei decessi: +793 deceduti in 24 ore. Ieri, lo ricordiamo, si è registrato il dato dei decessi era di 627. Attualmente sono positive 42.681 persone, di cui 17.708 ricoverate con sintomi, 2.857 in terapia intensiva e 22.116 in isolamento domiciliare. Aumenta il numero dei pazienti dimessi/guariti che arriva a 6.072 persone, mentre i morti sono 4.825.
In sintesi:
  • 53.578 i casi totali, le persone attualmente positive sono 42.681, 4.825 deceduti e 6.072 guariti.

Tra i 42.681 positivi:
  • 22.116 si trovano in isolamento domiciliare
  • 17.708 ricoverati con sintomi
  • 2.857 in terapia intensiva

 

CAMPANIA – Preoccupano non poco i umeri del contagio da Coronavirus. Per questo, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca rivolge un invito al Governo «affinché vengano assunte misure drastiche per evitare o controllare l’arrivo di cittadini da regioni e Paesi in cui il contagio è già elevato. Ho già sottolineato – dice Vincenzo De Luca – il pericolo eccezionale che può derivare da spostamenti incontrollati che si andrebbero a sommare a quelli delle settimane scorse. Tali flussi renderebbero davvero ingovernabile la situazione in Campania. Attendiamo un confronto di merito urgente con il Governo su questa nuova grave emergenza che si profila».

 

Campania – Ripartizione contagiati per provincia (21/03/20, ore 16.00)
Come comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Campania, in nottata sono pervenuti i dati del centro di riferimento dell’Ospedale Sant’Anna di Caserta: su 53 tamponi esaminati 7 sono risultati positivi. Pertanto il dato complessivo dei positivi in Campania è 844.
Questo il riparto per provincia:
Provincia di Napoli: 463
(di cui 249 Napoli città e 214 Napoli provincia)
Provincia di Salerno: 126
Provincia di Avellino: 124
Provincia di Caserta: 106
Provincia di Benevento: 11
Altri in fase di verifica: 14
(Dati ufficiali dell’Unità di Crisi Regionale per la realizzazione di misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologia da COVID-2019)

 

Campania
Regione
Campania
Ricoverati con sintomi
233
Terapia intensiva
87
Totale ospedalizzati
320
Isolamento domiciliare
473
Attualmente positivi
793
Nuovi attualmente positivi
91
Dimessi guariti (in attesa conferma ISS)
29
Deceduti
22
Casi Totali
844
Tamponi
4.448
Campania – Ripartizione contagiati per provincia (20/03/20 ore 16.00)
NAPOLI 416
Salerno 115
Caserta 96
Avellino 97
Benevento 8
altro/in fase di verifica 17
Totale 749

 

CILENTO, VALLO DI DIANO e ALBURNI
(Dati 21/03/20 ore 15.00)
🔸20 SALA CONSILINA (SA)
🔸5 CAGGIANO (SA) (1 deceduto: don Alessandro Briglione)
🔸5 AGROPOLI (SA) (4+1 guarita)
🔸1 VALLO DELLA LUCANIA (SA)
🔸1 SESSA CILENTO (SA)
🔸1 ATENA LUCANA (SA)
🔸3 POLLA (SA)
🔸1 TEGGIANO (SA)
🔸1 BONABITACOLO
🔸 2 SANT’ARSENIO
TOTALE: 40 (nel computo non è stato incluso il dato del guarito di Agropoli)
🔸1 MONTANO ANTILIA (SA) – GUARITA

 

LOMBARDIA – Continuano a crescere il contagio in regione: +.3251 positivi in 24 ore per un totale di 25.515 positivi. Aumenta anche il numero dei decessi pari a 3.095 (+546 rispetto a ieri). Sono 1.093 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, sul totale di 8.258 persone ospedalizzate. «La situazione che si vive nell’intera Regione Lombardia assume ormai i connotati dalla tragedia e questo è ancor più evidente purtroppo nella nostra provincia di Bergamo che in questi giorni sta vedendo morire tanti uomini e donne e cancellare intere generazioni, senza nemmeno poter dare un degno saluto». Così si legge nella lettera firmata da 243 sindaci dei Comuni bergamaschi e inviata al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al governatore della Lombardia Attilio Fontana. Un accorato appello in cui, tra le altre cose, si chiede ai destinatari di usare il polso duro: «È arrivato il momento di fermarci, ma per davvero. Confidiamo in voi. Al momento riteniamo che l’adozione di coraggiosi nuovi provvedimenti restrittivi possa rappresentare l’unica ed auspicabile soluzione per una tragedia che sembra oggi, che i contagi da coronavirus aumentano inesorabili, non avere fine». Appello a cui si aggiunge anche quello dei medici bresciani: «Le terapie intensive della Lombardia non hanno più posti. Il mio appello alle istituzioni è: chiudere tutto. Non si può continuare a far circolare le persone». A sottolinearlo il dottor Sergio Cattaneo, primario di cardiorianimazione degli Spedali Civili di Brescia. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il primario del pronto soccorso della Clinica Poliambulanza, il dottor Paolo Terragnoli: «Aumentano sempre più i giovani contagiati da coronavirus. È finito il momento di uscire, bisogna stare a casa e va chiuso tutto».

Rosy Merola

Rosy Merola

Definisco il mio percorso professionale come un “volo pindarico” dalla Laurea in Economia e Commercio al Giornalismo. Giornalista pubblicista, Addetta stampa, Marketing&Communication Manager, Founder di SinergicaMentis. Da diversi anni mi occupo della redazione di articoli, note e recensioni di diverso contenuto. Per il percorso di studi fatto, tendenzialmente, mi occupo di tematiche economiche. Nello specifico, quando è possibile, mi piace mettere in evidenza il lato positivo del nostro Made in Italy, scrivendo delle eccellenze, start-up, e delle storie di uomini e donne che lo rendono speciale. Tuttavia, una tantum, confesso di cadere nella tentazione di scrivere qualcosa che esula dalla sfera economico-finanziaria (Mea Culpa!). Spaziando dall'arte, alla musica, ai libri, alla cultura in generale. Con un occhio di riguardo nei confronti dei giovani esordienti e di quelle realtà che mi piace definire "startup culturali". Perché, se c'è una frase che proprio non riesco a digerire è che: "La cultura non dà da mangiare". Una affermazione che non è ammissibile. Soprattutto in Italia.