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Festival di Castrocaro: selezionati da una giuria presieduta dal Maestro Beppe Vessicchio i 10 finalisti della 65ª edizione

(Catia Conficoni, Assessore Catia Conficoni, Maurizio Rugginenti, Sindaco Francesco Billi e Carlo Avarello)

 

Nella conferenza stampa che si è svolta – il 31 luglio 2023 – nella sede dell’Isola degli Artisti a Latina e in collegamento Zoom, annunciati i dieci finalisti della 65esima edizione del “Festival di Castrocaro” che si contenderanno la vittoria il 22 settembre a Castrocaro Terme e Terra del Sole (FC), nella serata condotta dal rapper CLEMENTINO. I ragazzi sono stati valutati e scelti sabato 29 luglio da una giuria presieduta dal direttore d’orchestra, compositore, musicista e arrangiatore BEPPE VESSICCHIO presso la sede di ISOLA DEGLI ARTISTI ad Aprilia (LT). Presente in collegamento via Zoom, Vessicchio ha sottolineato: «È stata un’esperienza molto interessante. Ciò che ho riscontrato è che esiste una omologazione importante dato dal fatto che la nostra vita con i media è più continua e persistente. Anche ciò che il web ci consacra. Magari, a volte ci facciamo fuorviare rispetto a quella che è una nostra naturale propensione. Io sono per la biodiversità a tutti i costi. Sarebbe bello vedere quella che è la propensione naturale nascosta dentro di noi, questo ci rende unici. A prescindere da ciò, il talento emerge sempre».

In particolare, ciò che emerso durante la conferenza stampa è che si sono volute premiare più le personalità che la sola voce degli aspiranti concorrenti. Questo perché, tornando al discorso accennato dal maestro Vessicchio, tra i ragazzi si tende all’omologazione, a emulare cantanti già esistenti, ma in alcuni casi sono apparsi privi di una propria personalità. Sulla base di tale valutazione, si è dato più spazio a cantanti non proprio giovanissimi, con una buona preparazione, gavetta e anni di studio. Allo stesso modo, sono state premiate le persone che scrivono. L’inedito predispone più all’ascolto perché si ha a che fare con un artista che presenta più coraggio rispetto a chi si è presentato con una cover.

«Vogliamo avvicinare il format del Festival ai giovani che oggi sono sempre più presenti sulle piattaforme digitali – commenta il Patron e direttore esecutivo del Festival Carlo Avarello – L’intento è, pur rimanendo ancorati sulla ricerca delle belle canzoni, del talento e del contenuto che rimane il focus, prendere atto che oggi il mercato è sempre in continuo movimento, che il web e i social stanno dettando sempre di più la popolarità degli artisti e le posizioni più alte nelle classifiche. Per questo motivo, oltre a collaborare con dei media partner che affiancheranno l’evento, abbiamo scelto di coinvolgere alcuni degli influencer tra i più seguiti in Italia che accompagneranno in qualità di tutor i finalisti in gara due settimane prima del 22 settembre, per far conoscere questi talenti anche dalla fetta sempre più importante del pubblico del mondo digitale». 

In merito all’evento canoro è intervenuto anche il sindaco di Castrocaro Terme e Terra del Sole, Francesco Billi: «Innanzitutto è doveroso ringraziare tutti coloro i quali si stanno impegnando per rilanciare tale percorso del festival. Attraverso esso si dà visibilità al nostro territorio che vuole essere la patria dei sogni di questi giovani artisti e talenti. Che parlano un linguaggio universale, quello della musica. Permette a Castrocaro Terme e Terra del sole a tornare a quel ruolo di protagonista nel mondo della musica italiana come era in passato. Con continuità pensiamo possa diventare un palcoscenico importante».

Per quanto riguarda la selezione, spiega il maestro Vessicchio: «Noi giurati abbiamo votato separatamente. Dopo il confronto numerico, abbiamo voluto un confronto. Da ciò è emerso che eravamo in sintonia sulle quattro/cinque realtà che emergevano fortemente, pur essendo ciascuno di noi focalizzato su aspetti differenti. Io, ad esempio, ero più concentrato sul linguaggio musicale. La cosa interessante è che, comunque, ci siamo ritrovati sul talento emergente. Eravamo allineata sui primi quattro o cinque nome (su 58 aspiranti finalisti). La sensazione che ho avuto io è che esiste la possibilità di esprimere se stessi, nonostante il periodo storico dove siamo bombardati mediaticamente, come ho detto precedentemente».

Ecco i nomi dei 10 finalisti: Bosco (Alberto Boschiero, cantautore, 25 anni, Venezia), Chiara Bruno (cantautrice, 26 anni, Palermo), Tobia Lanaro (cantautore, 23 anni, Vicenza), i Frenèsya (Flavia e Federico Marra, cantautori, 22 e 28 anni, Roma), Kaotika (Pietro Peloso, cantautore, 22 anni, Foggia), Djomi (Domenico Pini, cantautore, 21 anni, Ravenna), Sara Russo (interprete, 24 anni, Bacoli-Napoli), Virginia Toniato (cantautrice, 24 anni, Padova), Nicole Vioto (interprete, 19 anni, Venezia), i Senza Volto (band formata da Nicola Colomboni, cantante, 26 anni, Nicolae Giuliani, batterista, 25 anni, Nicola Ragnetti, bassista, 31 anni, Tommaso Golaschi, chitarra e seconda voce, 28 anni, Foggia).

Questi giovani talenti sono stati selezionati dal Maestro Vessicchio, dal Patron e Produttore Esecutivo del Festival CARLO AVARELLO e dall’autore e SALVATORE MINEO (autore tra gli altri di Elodie, Emma, Ornella Vanoni e dello straordinario brano di Fiorella Mannoia “Che sia benedetta”), scegliendo tra i 58 che avevano passato le Audizioni dal vivo tenutesi il 7-8 e 9 luglio e il 14-15 e 16 luglio a Castrocaro Terme e Terra di Sole. In quell’occasione oltre 250 giovani sono stati giudicati dalla polistrumentista e compositrice Serena Brancale, dal cantautore FIAT 131 e dall’autore e produttore Manuel Finotti.

«Per il grande pubblico è stata una strada collegata al Festival di Sanremo, una sorta di anticamera. Io l’ho sempre visto come un’ulteriore possibilità di incontro tra gli artisti – spiega il Maestro Beppe Vessicchio – Molte volte mi è capitato di parlare con degli artisti affermati e scoprire che avevano partecipato a Castrocaro. Il valore di questo Castrocaro è che si tratta di un’occasione di confronto perché i musicisti, gli artisti, i cantautori, i compositori hanno la necessità di vivere esperienze in comune dato che è da queste ultime che si capiscono molte cose. È attraverso questa esperienza diretta che, direi quasi per osmosi, si apprendono delle cose che diversamente è difficile incamerare. Ora spesso mancano questi momenti di confronto e per questo sono momenti formativi e preziosi.  Questa edizione, in particolare, è organizzata da una realtà che ha a che fare con i giovani e conosce già le connessioni e i meccanismi: è anche per questo che ha la possibilità di individuare un talento dandogli un’opportunità e il supporto necessario per iniziare un percorso nel mondo musicale».

«Il Festival segna la continuità di un percorso prestigioso che ha reso il nostro Comune protagonista nella storia della musica nazionale – il Sindaco di Castrocaro Terme e Terra di Sole Francesco Billi  È un’importante vetrina per il nostro territorio, ma soprattutto per tanti giovani che ancora oggi a Castrocaro si sentono a casa proprio perché qui possono fare emergere i loro sogni e il loro talento musicale».

Il Festival di Castrocarsi rivolge ai nuovi talenti e rappresenta un’istituzione del mondo della musica italiana e prende il nome da Castrocaro Terme e Terra del Sole (FC), cittadina dell’Emilia-Romagna dove è nato nel 1957. Sul suo palco negli anni hanno visto la luce tante stelle del panorama musicale italiano come ZuccheroEros RamazzottiLaura Pausini e Mia Martini, solo per citarne alcuni. Alla conduzione si sono alternati grandi artisti tra cui Pippo Baudo, Mike Bongiorno, Claudio CecchettoPaolo BonolisAmadeus e, tra le ultime edizioni, Stefano De Martino insieme a Belen Rodriguez.

Il Festival torna in una veste totalmente rinnovata che sarà prodotto e diretto dal compositore e produttore Carlo Avarello per la sua label Isola degli Artisti, che si è aggiudicata il bando per i prossimi 3 anni.

Isola degli Artisti

Una scelta che non significa isolamento ma, all’opposto, inclusione, condivisione e partecipazione.

A dare vita a questa realtà, unica nel suo genere, è stato Carlo Avarello, compositore, produttore e fondatore della label Isola degli Artisti, una delle più rilevanti realtà indipendenti dell’attuale panorama artistico italiano.

Sin dalla scelta del nome – perfetto connubio tra realtà e poesia – è evidente la mission: creare uno spazio aperto all’arte ed alle idee, un luogo dove la musica e, più in generale, l’arte possano germogliare. In quest’ottica si è deciso di riunire fisicamente in un’unica struttura, nelle vicinanze di Roma, interpreti, autori, musicisti, talent, pittori, grafici, videomaker, social media manager ed altre figure, che interagendo si influenzano reciprocamente.

La conferma di questo continuo fermento in divenire arriva direttamente da quella che è stata ribattezzata la cantera: Isola degli Artisti è diventata, infatti, nel tempo un punto di riferimento in Italia per giovani interpreti, autori e cantautori e vanta produzioni e collaborazioni con i grandi della musica italiana.

In qualità di Management e/o di Music Publisher dei propri artisti, Carlo Avarello ha partecipato 13 volte al Festival di Sanremo.

Moltissime le collaborazioni tramite i propri artisti o i propri autori con celebrità, alcune delle quali di caratura internazionale, tra cui Al JarreauGilberto Gil, Loredana Bertè, Lucio Dalla, Elodie, Emma, Fiorella Mannoia, Massimo Ranieri, Ornella VanoniAntonello Venditti, solo per citarne alcuni.

Una menzione particolare, Fiorella Mannoia (con i due brani Che sia benedetta e Il peso del coraggio) ed Elodie (con il brano La Verità).

Con gli anni, Isola degli Artisti si è affermata anche come casa di produzione per programmi televisivi: nell’ambito di tale attività si inseriscono la quindicesima edizione del Premio Lunezia (che ha visto la partecipazione di artisti quali Andrea BocelliCharles Aznavour e Patty PravoIvano FossatiPoohGianni Morandi) ed il Premio Lelio Luttazzi (rassegna d’autore, dedicata all’intramontabile Maestro Luttazzi – tenutasi presso il Blue Note di Milano e andata in onda nella prima serata di Rai Uno – a cui hanno preso parte, omaggiando con aneddoti speciali il genio dello swing, Pippo BaudoFabio FazioRosario FiorelloTeo Teocoli e Renzo Arbore, nonché interpreti del calibro di Arisa, Paolo BelliElodieMarco MasiniFabrizio MoroRoberto Vecchioni e Nina Zilli).

Tra le esperienze professionali di Carlo Avarello, in qualità di Produttore discografico si possono anche annoverare le partecipazioni, negli ultimi 4 anni, al format Amici di Maria De Filippi di ben 7 talenti provenienti da Isola degli Artisti Academy (tre dei quali sono arrivati sino alla finale del programma); inoltre ha rivestito il ruolo di direttore musicale di Amici Celebrities e di Amici di Maria De Filippi 2019/2020.

Nella sua poliedrica attività rientra anche quella di musicista che lo ha portato ad esibirsi, con i progetti di cui seguiva anche la direzione artistica, su molti palchi internazionali quali il Blue Note di New York, il Blue Note di Tokio, Umbria JazzArena di Verona.

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Rosy Merola

Definisco il mio percorso professionale come un “volo pindarico” dalla Laurea in Economia e Commercio al Giornalismo. Giornalista pubblicista, Addetta stampa, Marketing&Communication Manager, Founder di SinergicaMentis. Da diversi anni mi occupo della redazione di articoli, note e recensioni di diverso contenuto. Per il percorso di studi fatto, tendenzialmente, mi occupo di tematiche economiche. Nello specifico, quando è possibile, mi piace mettere in evidenza il lato positivo del nostro Made in Italy, scrivendo delle eccellenze, start-up, e delle storie di uomini e donne che lo rendono speciale. Tuttavia, una tantum, confesso di cadere nella tentazione di scrivere qualcosa che esula dalla sfera economico-finanziaria (Mea Culpa!). Spaziando dall'arte, alla musica, ai libri, alla cultura in generale. Con un occhio di riguardo nei confronti dei giovani esordienti e di quelle realtà che mi piace definire "startup culturali". Perché, se c'è una frase che proprio non riesco a digerire è che: "La cultura non dà da mangiare". Una affermazione che non è ammissibile. Soprattutto in Italia.