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Sanremo 2022, Gianni Morandi: «Ributtarmi in gara mi ha dato una scossa straordinaria»

 

(Fotogramma tratto dalla video conferenza stampa via zoom)

«A me piace rischiare. Ributtarmi in gara a Sanremo è una cosa che mi ha dato una scossa straordinaria, con tutti i rischi che questo comporta: sono qua», queste le parole di Gianni Morandi, in collegamento via zoom da Sanremo. In attesa della terza serata del Festival di Sanremo 2022 (che si svolgerà questa sera, giovedì 3 febbraio) – nel corso della quale ascolteremo per la prima volta tutte le canzoni (25) in gara nella 72esima edizione – Morandi racconta le emozioni della sua prima esibizione sul palco dell’Ariston, dove ha fatto ascoltare “Apri tutte le porte (Sony-Epic), brano scritto da Jovanotti e prodotto dal grande musicista e producer tedesco Mousse T.

«Le emozioni della prima sera è stato il grande applauso del pubblico dell’Ariston. Lì mi sono commosso. Ho rivisto un po’ i miei sessant’anni di musica che mi passavano davanti. Poi è partita l’introduzione e dopo mi sono liberato», ha commentato Gianni Morandi, che prosegue: «Jovanotti mi ha chiamato subito dopo l’esibizione. Mi ha detto che sto andando forte, che gli era piaciuta l’interpretazione. Naturalmente, noi siamo amici, ci sentiamo tutti i giorni e ci diamo dei consigli. Entrambi siamo felici che la canzone stia piacendo, si senta in giro. Le radio la stanno mandando in onda e, anche qui a Sanremo, ho sentito le persone per strada canticchiarla. Siamo molto contenti».

Nel terzo appuntamento con il festival della canzone italiana di questa sera, a votare sarà il pubblico da casa. A Gianni Morandi, così attivo sui social, è stato chiesto com’è il suo rapporto con il pubblico del web: «Ho scoperto Facebook e Instagram pochi anni fa. Ho scoperto che, se utilizzato bene, è un mezzo straordinario per contattare le persone. Perché, difficilmente, il pubblico ti dice cose finte. Dietro una tastiera, i fan ti dicono di tutto: ti criticano, ti mandano a quel paese, ti insultano, ma ti danno anche dei consigli. Secondo me, nel replicare, non bisogna essere sgarbati con nessuno. Anche quando vieni criticato e insultato. Bisogna sdrammatizzare, rispondere con ironia e con un sorriso. Oggi non possiamo fare a meno di questo strumento».

Sempre restando in tema del rapporto con il pubblico: «Ci sono tante cose che fanno parte della vita di un cantante. Per me, il momento più importante è quello del contatto con il pubblico. Il concerto è il momento magico, quello in cui ci si scambia veramente la voglia di stare insieme, di fare musica insieme, di cantare insieme. È l’ora della verità. Quando il pubblico ti dà un emozione e tu gliela ridai, quello è un momento unico. Magico, appunto. Io ho fatto più di tremila concerti, in Italia e in tutto il mondo. Molti artisti si sono ritirati dalle scene, continuando però a incidere. Io non ci riuscirei. Finché ce la faccio voglio stare in mezzo alla gente».

Citando il seguente verso del brano Sanremese: «E ogni giorno mi sveglio e provo a dire questo è un giorno nuovo. Lo esplorerò partendo da ora…», a Morandi è stato chiesto se questo è il segreto della sua eterna giovinezza, lui – rifacendosi a una vecchia battuta di Rosario Fiorello – sorridendo ha replicato: «Da eterno ragazzo a eterno riposo è un attivo! Il segreto è, davvero, ogni giorno svegliarsi è reinventarsi la giornata, che vuol dire reinventarsi la vita.  Significa essere felice di affrontare un nuovo giorno, una nuova canzone, un nuovo concerto, un nuova avventura. Finché c’è questa fiamma che ti fa andare avanti vale la pena continuare a fare questo mestiere. Non è l’età che fa venir via la voglia di musica. Ho voglia sempre di sperimentare. Mi piace prendere una canzone scritta da un autore – io sono un interprete, non un autore – e come un registra, farne un film mio. È bello sperimentare. Passare dai brani scritti per me da Franco Battiato, Lucio Dalla, a Lavezzi fino a Jovanotti. È una fortuna per me, da questo punto di vista, essere un interprete».

Spazio anche per una domanda legata al video ufficiale di “Apri tutte le porte”: «È stato girato in un carcere di Roma, perché ci sentiamo tutti un poì carcerati e abbiamo voglia di aprire porte e finestre e di fare entrare il sole. Questo a causa di due anni di pandemia. Così, per il video, ci siamo immaginati tutti carcerati che poi aprono le porte e scappano».

Restando in tema, a chi in conferenza stampa ha chiesto se – nel corso della sua carriera – c’era una porta che non era riuscito ad aprire o se si fosse pentito di averne aperte qualcuna, il cantante bolognese ha replicato: «Nella vita si fanno tante esperienze positive e negative. Quando si chiuse la porta negli anni ’70 – per noi che venivamo dalla musica degli anni ’60 e un po’ cancellati dall’arrivo dei cantautori e dall’arrivo dei cantanti stranieri –, ho pensato che nessuna porta si sarebbe aperta per me, almeno come cantante. Poi, invece, la fortuna mi ha aiutato ancora. Si è aperta la porta e sono ripartito. Ci sono tante cose che ho sbagliato, ma sono tutte cose che ti fanno arrivare dove sei. La vita di un artista è un’altalena, fatta di successi e insuccessi. Però. Essere ancora qui, è una grande soddisfazione dopo tanti anni. Se dovessi aprire una nuova porta, mi piacerebbe fare un tour con Barbra Streisand».

 

 

Rosy Merola

 

https://www.youtube.com/watch?v=-dsYA7bliF8

 

Disponibile da oggi in una speciale edizione in vinile 45 giri, il pre-order di Apri tutte le porte (Sony-Epic), brano scritto da Jovanotti e prodotto dal grande musicista e producer tedesco Mousse T, in gara alla 72esima edizione del Festival di Sanremo. Oltre al nuovo brano sarà disponibile sul lato B anche L’Allegria, straordinario successo della scorsa estate, interpretata da Gianni Morandi, scritta e prodotta da Lorenzo Jovanotti insieme al gigante della discografia mondiale Rick Rubin.

(Cover Vinile 45 giri Apri tutte le porte)

 

Rosy Merola

Definisco il mio percorso professionale come un “volo pindarico” dalla Laurea in Economia e Commercio al Giornalismo. Giornalista pubblicista, Addetta stampa, Marketing&Communication Manager, Founder di SinergicaMentis. Da diversi anni mi occupo della redazione di articoli, note e recensioni di diverso contenuto. Per il percorso di studi fatto, tendenzialmente, mi occupo di tematiche economiche. Nello specifico, quando è possibile, mi piace mettere in evidenza il lato positivo del nostro Made in Italy, scrivendo delle eccellenze, start-up, e delle storie di uomini e donne che lo rendono speciale. Tuttavia, una tantum, confesso di cadere nella tentazione di scrivere qualcosa che esula dalla sfera economico-finanziaria (Mea Culpa!). Spaziando dall'arte, alla musica, ai libri, alla cultura in generale. Con un occhio di riguardo nei confronti dei giovani esordienti e di quelle realtà che mi piace definire "startup culturali". Perché, se c'è una frase che proprio non riesco a digerire è che: "La cultura non dà da mangiare". Una affermazione che non è ammissibile. Soprattutto in Italia.